venerdì 24 luglio 2009

Lambnacht seconda puntata


Il prete continuava ad urlare ed io ero sempre più spaventata.
Perché il prete continuava ad urlare? Cosa stava succedendo?
Spaventata corsi a Chiamare Jack.

"Jack, Jack, svegliati!"
"Che succede", disse spaventato.
"Il prete continua ad urlare, deve essere successo qualcosa", dissi io.
"Nikira calmati io non sento nulla, forse era solo un brutto sogno", mi disse.

Un brutto sogno? No.
Ero convinta che non si trattasse di un incubo, ma della realtà.
Jake è un bravo ragazzo, ma a volte non si accorge della realtà che ha sotto il naso.
Purtroppo era inutile parlare con lui di queste cose.

Il giorno dopo andai in chiesa.
La nostra chiesa era davvero molto suggestiva.
Pur essendo una chiesa piccola e accogliente, avvertivo qualcosa di strano.
Il prete si avvicinò.

Il suo sguardo era intenso e distaccato nello stesso tempo.

"Ciao Nikira, posso fare qualcosa per te?
E' da un po che tu e Jake non venite in chiesa, va tutto bene?"
Ero imbarazzata e non sapevo cosa dire.
"Si, grazie e lei?
Ieri sera le sue urla mi hanno svegliata".

Lo sguardo di Don Dario si contrasse con una strana smorfia.

"Nikira, è meglio che tu non sappia" disse con voce convinta.
"Padre, cosa non devo sapere?" risposi incuriosita.
"E' una storia lunga, ma ora non ho tempo per parlare.
Perdonami, ma devo scappare" disse frettolosamente Don Dario.

Le sue parole stuzzicarono ancora di più la mia curiosità.
Volevo scoprire la verità, in un modo o nell'altro.

Don Dario è una figura molto discussa quì a Lambnacht.
Alcuni lo amano ed altri lo odiano.
C'è chi prova per lui una forte ammirazione e chi sostiene che lui sia tutto fuorché un uomo di chiesa.

Qualche tempo fa, mentre ero in palestra si avvicinò una donna.
Sara, la mia istruttrice mi presentò Daniela dicendo che era una sua collega.
Daniela è una di quelle persone che trasmette ansia ancora prima di aprire bocca.
Cominciò a parlare velocemente, quasi senza respirare.

"Lambnacht è un posto incantevole. Ma il prete tutto è fuorché un uomo di chiesa.
La mia famiglia ha avuto moltissimi problemi e lui dov'era?
Non è mai stato un buon pastore. Invece, il prete di prima si che era un prete"disse convinta.

Mentre parlava la guardavo ed i suoi occhi erano spiritati.
Sembrava una pazza.
Smise di botto di parlare, poi disse: "La nostra famiglia ha molti problemi, devi sapere che mio fratello è schizofrenico. Lui sta bene, ma fa impazzire tutti noi".
In quel momento pensai che il fratello non era l'unico ad essere pazzo, anche Daniela non era del tutto normale.

Fine seconda puntata.....

mercoledì 22 luglio 2009

Lambnacht


Il mio sguardo si perde in uno splendido tramonto: il mare sembra baciare le onde che si infrangono delicatamente contro gli scogli.

Lambnacht è un delizioso paesino a picco sul mare.
Jack ed io ci siamo trasferiti da poco qui, ed ancora non ci siamo del tutto abituati a questa atmosfera così surreale.
Al mattino siamo svegliati dal cinguettio degli uccelli e le nostre notti sono illuminate da romantici raggi di luna, che si uniscono voluttuosamente con le onde del mare.

Io e Jack avevamo tutti i problemi del mondo tranne uno: il sesso.
Fin dalla prima volta il sesso con lui è stato fantastico.
La nostra casa è adiacente ad una chiesa e le prime volte che facevamo l'amore mi sentivo profondamente in colpa.
Pian piano sto cercando di superare la cosa dicendo a me stessa che, anche se faccio del buon sesso prematrimoniale, in fondo sono una buona cattolica.

I pescatori del luogo dicono che c'è un fantasma che si aggira per queste meravigliose scogliere e che la sua presenza induce alla depressione ed al suicidio tutti gli abitanti.
Pare che l'ex proprietario di questa casa si sia tirato un colpo alla testa ma credo che la colpa non fosse del fantasma, bensì della malavita.

Eppure, da quando ci siamo trasferiti, ho uno strano senso di malessere che accompagna le mie giornate.
Ma forse è solo colpa del cambiamento repentino e della convivenza.
Andare a convivere con una persona non è mai facile.

Avevo conosciuto Jack su internet ed era stato amore a prima vista.
Erano i tempi in cui su MSN si potevano ricercare sconosciuti e noi ci siamo trovati per caso.
Ricordo ancora che sul mio profilo c'era la foto di un orsetto con un fiore in bocca.
Cosa avesse spinto Jack a contattare un orsacchiotto invece di una tettona tutto pepe è ancora un mistero.

Quando ci siamo incontrati per la prima volta avevo tanta paura: sono sempre stata contraria ad incontrare qualcuno conosciuto in chat.
Iironia della sorte dopo 3 anni siamo arrivati al punto di convivere.

E pensare che, fino a poco fa, vivevo con i miei zii in una caotica metropoli tutta caos e smog.
A confronto Lambnacht è un vero paradiso.

Per me è stata una fortuna allontanarmi dai miei zii.
Zia Carla è estremamente severa forse perché è costretta a vivere con zio Mike, che entra ed esce dalle cliniche psichiatriche.
Zio Mike è bipolare: alterna stati di forte euforia ad una fortissima depressione.
Fra i due stati d'animo non so quale sia il peggiore.

Per un certo periodo ho avuto paura anche io di essere pazza, ma gli psicologi mi hanno tranquillizzata e si sono limitati a prescrivermi delle pillole per i miei attacchi di panico.

Gli attacchi di panico sono, insieme alla depressione, un male diffusissimo nella nostra epoca.
Quando arrivano ti paralizzano e non c'è modo di liberarsene o di razionalizzarli, quando arrivano ti prendono e basta.

Aspettate un attimo, suonano alla porta, arrivo subito.

Eccomi.
Inge, la mia vicina, mi ha portato un pezzo di torta alle mele.

Inge è una donna stranissima: non credo sia cattiva, ma ha lo sguardo completamente perso nel vuoto, i suoi occhi sono freddi come il ghiaccio e la sua voce ha un suono austero e severo.
E' di origine tedesca, ma vive qui da tantissimi anni.

Si dice che da giovane abbia scandalizzato tutto il paesino prendendo il sole mezza nuda accanto al terrazzo della chiesa.
Ovviamente, tutti i fedeli non esitavano a guardarla prima ed a sparlarne poi.

L'altra notte sono stata svegliata dalle urla del prete.
Mi sembrava che inveisse animatamente contro qualcuno, così ho svegliato Jack ma lui si è girato dall'altra parte ed ha ripreso a dormire.

Incuriosita mi sono alzata ed affacciata al balcone: l'aria era fredda e la brezza di mare accarezzava i miei capelli.

Il prete urlava: "Vattene, tu non sei degna di stare qui, esci da questa casa, esci!".

Cosa stava dicendo? E a chi?

Lo scoprirete nella prossima puntata (forse....).